Giacomo Della Porta

Nato nel 1532 a Porlezza, comune della provincia di Como, Giacomo Della Porta è stato architetto e sculture, figura fondamentale nella storia artistica di Roma. A lui si deve l'impresa della realizzazione della cupola della basilica di San Pietro, riuscendo a portare a termine il progetto rivoluzionario del suo maestro Michelangelo Buonarroti.
Quando nel 1564 Michelangelo morì era stato completato solo il tamburo, cioè la base di sostegno della cupola, come mostra l'immagine, quindi a Giacomo Della Porta, assistito dall'architetto Domenico Fontana, spettava la parte più difficile, tenendo conto dei grandi problemi statici dovuti alle enormi dimensioni dell'opera.

Il progetto michelangiolesco e la costruzione del tamburo della cupola.

Fu un lavoro davvero incredibile e straordinario per il tempo, se si considera che venne ultimato verso la fine del Cinquecento, capace di superare l'altrettanto grandioso progetto per la cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, capolavoro di Filippo Brunelleschi.
La cupola, visibile da ogni parte della città, è il simbolo più importante della città di Roma, punto di riferimento della Chiesa di Dio e vetta di tutta la cristianità.

Giacomo Della Porta non si è però occupato solo della cupola di San Pietro a Roma; girando per il centro della città ci si può infatti imbattere in altre sue opere, come per esempio la facciata e la cupola della Chiesa del Gesù, che cominciò a partire dal 1573 prendendo il posto di Jacopo Barozzi detto Il Vignola. All'interno di questa chiesa si può contemplare, sul soffitto della navata principale, il Trionfo del nome di Gesù, capolavoro seicentesco del pittore Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio.

La chiesa del Gesù in un'incisione seicentesca di Giovanni Battista Falda.

Realizzò inoltre il progetto per un'altra bellissima facciata, quella della Chiesa di San Luigi dei Francesi, situata tra il Pantheon e piazza Navona, che custodisce nella Cappella Contarelli tre dipinti di Caravaggio.
I lavori vennero eseguiti da Domenico Fontana, l'architetto che lo aveva aiutato nell'impresa della cupola, colui che, nell'anno 1586, aveva seguito e organizzato l'innalzamento del grande obelisco di piazza San Pietro. Anche la realizzazione di quest'opera fu molto difficile, essendo il monolite alto più di venticinque metri per un peso di circa trecento tonnellate.

La facciata di San Luigi dei Francesi in un'incisione settecentesca di Giuseppe Vasi.

Su commissione di papa Gregorio XIII Boncompagni, il Della Porta progettò nel 1574 la fontana del Moro, quella collocata a sinistra di piazza Navona, al cui centro sorge la maestosa fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini.

Piazza Navona vista dalla fontana del Moro in un'illustrazione settecentesca di Giovanni Battista Piranesi.

L'anno successivo il pontefice gli affidò anche il progetto della fontana di piazza della Rotonda, situata dinanzi al Pantheon, testimonianza di come Roma fosse veramente una città d'acqua, con una moltitudine di fontanelle che compaiono nei vicoli o nei cortili e fontane più grandi, capolavori d'architettura, disposte come quella del Pantheon al centro delle piazze con funzione ornamentale e di celebrazione del committente.

Piazza della Rotonda con il Pantheon e la sua fontana in un disegno del Vasi.

Altre fontane progettate dal Della Porta si trovano in piazza Colonna e nella piccola Piazza Mattei, la cui fontana è nota come fontana delle Tartarughe, nome che deriva, però, da un restauro del 1658 commissionato da papa Alessandro VII a Gian Lorenzo Bernini.

Proprio pochi anni fa, nel 2005, in occasione dei lavori di manutenzione e lucidatura della sfera d'oro della cupola di San Pietro, è stata scoperta la memoria della conclusione dei lavori di installazione, indicata dalla data 1593 con sotto la firma in latino dell'architetto Giacomo Della Porta, il cui nome sarà per sempre sul punto più alto e significativo dell'arte, sul tetto del mondo.

Note

Le foto dell'interno della cupola e di piazza San Pietro sono state scattate durante il mio viaggio a Roma nel febbraio 2019.