Il Sommo Poeta

DI MARCO CATANIA

ilsommopoeta.it

Seguimi su instagram!  @_ilsommo 
Troverai contenuti inediti e curiosità storiche.

Baccio Bandinelli

marco.catania@ilsommopoeta.it

44473df7-eeb6-4e28-ae3c-3bd33d060746

Ritratto di Baccio Bandinelli - Andrea del Sarto - Firenze, Galleria degli Uffizi

Baccio Bandinelli nacque a Firenze nel 1488, dove fu scultore all'epoca di Michelangelo Buonarroti, instaurando inevitabilmente con lui un rapporto di ammirazione e accesa rivalità. Si pensi che nello stesso periodo il Buonarroti rivoluzionava per sempre l'arte della scultura dando vita al meraviglioso David, col quale vinse gli antichi, emblema della città di Firenze e dell'uomo rinascimentale. Proprio con il Gigante, sebbene in copia, deve ancora oggi competere quella che è l'opera più celebre del Bandinelli, vale a dire l'Ercole e Caco situato alla destra dell'ingresso di Palazzo Vecchio e dunque del capolavoro michelangiolesco.

2bd39315-67f5-4e63-9628-b1569d189526

Bandinelli fu maestro di Bartolomeo Ammannati, che dinanzi a Palazzo Vecchio realizzò la Fontana del Nettuno, mentre fu acerrimo rivale di un altro protagonista di Piazza della Signoria, ossia Benvenuto Cellini, che realizzò per la loggia il Perseo. Il Cellini non risparmiò critiche all'Ercole e Caco con il quale il Bandinelli cercò di competere con il genio di Michelangelo. La statua si ispira ad un episodio delle dodici fatiche di Ercole nel quale l'eroe sconfigge con l'ingegno il malvagio Caco.
Quando Bandinelli, all'inizio uno dei più devoti seguaci del Buonarroti come scrive Giorgio Vasari nelle Vite, capì di non poter reggere il confronto, mutò il suo sentimento di ammirazione in invidia.

41f1912b-469f-4976-b5fd-34d8d000e084

In tal senso è significativo l'episodio dei cartoni della Battaglia di Cascina, l'immenso affresco che Michelangelo avrebbe dovuto dipingere nel Salone dei Cinquecento all'interno di Palazzo Vecchio, com'è noto mai portato a termine in quanto l'artista venne chiamato a Roma da papa Giulio II della Rovere per lavorare nella Cappella Sistina.
Diversi artisti si recarono ad ammirare e a studiare i disegni, tra i quali il giovane Raffaello Sanzio, eppure quasi nessuno riusciva ad eguagliarli per precisione anatomica e forza espressiva. Dovendosi arrendere, il Bandinelli arrivò a rubarli e poi a distruggerli in preda ad un eccesso di rabbia.

54e6ed1a-fca8-4cc3-afcc-ea48b1b91aa9

Copia del cartone preparatorio per la Battaglia di Cascina - Bastiano da Sangallo - 1542

Simile nell'impostazione alla statua di Ercole e Caco è l'Orfeo, opera del 1519, dunque precedente, commissionata dall'allora pontefice Leone X Medici e visibile nel cortile del Palazzo Medici Riccardi. Di dimensioni ridotte rispetto al colosso di Piazza della Signoria, la scultura raffigura in questo caso una scena maggiormente serena, di armonia universale, in cui Orfeo è riuscito a placare con il suo dolce canto il terribile Cerbero, a testimonianza di un'armonia assoluta, capace di pervadere ogni creatura, che egli incarna perfettamente anche nelle sue fattezze fisiche. Orfeo divenne uno dei soggetti privilegiati nelle arti fiorentine dell'epoca, la cui immagine si aggiunse a fianco di quelle eroiche, nonché allusive dal punto di vista politico, di Ercole, David e Giuditta, le quali avevano caratterizzato la cultura rinascimentale. Nell'eroe è rappresentato l'emblema stesso dell'artista, dunque di quel clima squisitamente umanistico che caratterizzò Firenze, ed in lui convergono le arti della musica e della poesia, ma anche sentimenti opposti quali amore e morte, coraggio e malinconia, per un personaggio che è stato disposto a tutto per riconquistare la sua amata e che ora cerca conforto nella cetra per cantare un amore perduto per sempre.

455903e1-db37-4c17-800b-158d01111aec

Il rapporto che lega l'opera di Bandinelli al modello del Buonarroti si può ben comprendere presso la Basilica della Santissima Annunziata di Firenze, dove in una cappella laterale, alla destra rispetto all'altare maggiore, si può contemplare il gruppo scultoreo della Pietà, che ha come riferimento diretto la Pietà Bandini michelangiolesca del Museo dell'Opera del Duomo, a cui si ricollega per motivo e impostazione, in particolare nella scelta dell'artista - le cui spoglie mortali riposano in questa cappella - di raffigurarsi come Nicodemo, il quale sorregge il corpo esanime del Cristo.

Presso il Museo del Louvre di Parigi si può infine osservare un ritratto eseguito dal Bandinelli proprio in onore del rivale Michelangelo, probabilmente ancora quando l'ammirazione nei suoi riguardi era ancora maggiore rispetto al sentimento di gelosia che maturò nel tempo. Il dipinto è estremamente prezioso in quanto ci mostra il volto del tenebroso ed enigmatico artista, al quale tutti dovevano guardare come punto di riferimento imprescindibile.

6e6eb143-a5b1-47a2-8ec3-548e840351b5

Note

Le fotografie delle due statue dinanzi palazzo Vecchio, dell'Ercole e Caco e della Pietà sono state scattate a Firenze nel luglio 2023.

Bibliografia

  • Arte in primo piano. Manierismo, Barocco, Rococò - Giuseppe Nifosì - Editori Laterza
  • Cellini, Bandinelli, Ammannati. La fontana del Nettuno in piazza della Signoria a Firenze - Loretta e Alessandro Falsitta - Skira
  • I Medici e le arti - Cristina Acidini - Giunti

Leggi anche:

Uno scorcio di paradiso
Firenze: breve itinerario

ilsommopoeta.it

Seguimi su instagram!  @_ilsommo 
Troverai contenuti inediti e curiosità storiche.

marco.catania@ilsommopoeta.it