Leopoldo I del Belgio

Il Congresso di Vienna, tenutosi fra il novembre 1814 e il giugno 1815 e che diede inizio alla cosiddetta età della Restaurazione, aveva come principale obiettivo quello di ridisegnare la cartina geopolitica europea ripristinando i poteri legittimi spodestati dalla Rivoluzione francese e poi da Napoleone Bonaparte, tornando dunque all'Ancien Régime.
Questo tentativo anacronistico di ritorno al passato colpì in particolare la Francia con il ritorno al trono dei Borbone nella figura di Luigi XVIII, fratello minore del re vittima della Rivoluzione, Luigi XVI. Se inizialmente il sovrano aveva accettato una monarchia costituzionale ed un governo di idee moderate, il suo successore Carlo X, incapace di accettare i cambiamenti degli ultimi anni di storia francese, optò per una monarchia assoluta che fece che suscitare la reazione popolare, ormai convinta degli ideali sostenuti nel periodo rivoluzionario e intenzionata a rivendicarli con ancor più determinazione.

La Libertà che guida il popolo - Eugène Delacroix - 1830 - Parigi, Museo del Louvre

La conseguenza fu la "rivoluzione di luglio" del 1830, quando i sudditi alzarono barricate a Parigi scontrandosi con l'esercito e manifestandosi contro il monarca. Sebbene l'insurrezione generò quella che lo scrittore Honoré de Balzac definì "Scuola del disincanto", ad indicare il sentimento di frustrazione e rassegnazione da parte del popolo per non essere ancora riuscito a liberarsi del sistema monarchico, di cui potevano divenire eredi anche altre figure come quelle dell'ultimo re, bisogna però dire che la rivoluzione produsse notevoli cambiamenti, a cominciare dal passaggio della corona al ramo cadetto Borbone-Orléans, nella figura di Luigi Filippo I, cugino del sovrano ma di conclamati sentimenti liberali, "re borghese" con il quale si aprì un periodo sereno per la Francia, che conobbe la rivoluzione industriale e un incremento dal punto di vista economico.

A solo un mese di distanza dalla rivolta francese, l'esempio si diffuse anche nelle aree meridionali del Regno dei Paesi Bassi, costituito nel 1815 a seguito delle decisioni prese durante il Congresso di Vienna. Il regno univa la Repubblica d'Olanda con gli ex Paesi Bassi austriaci e la corona fu assegnata all'olandese Guglielmo I, tuttavia presto ci si rese conto delle profonde differenze culturali e politiche fra territori rimasti divisi per secoli. Gli abitanti del Belgio, ossia degli ex Paesi Bassi austriaci, erano per esempio in maggioranza cattolici, mentre gli olandesi erano prevalentemente calvinisti, inoltre la scelta di un sovrano olandese e di un governo anch'esso maggiormente orientato ai Paesi Bassi, non era visto positivamente dai belgi.
Le crescenti tensioni esplosero alla fine di agosto del 1830, quando i ribelli delle province meridionali dei Paesi Bassi si sollevarono contro il dominio olandese inneggiando all'indipendenza del Belgio. Guglielmo I non volle cedere alle richieste dei nazionalisti belgi e nel corso di settembre vi furono diversi scontri per le strade di Bruxelles, sino a quando in ottobre il governo provvisorio proclamò l'indipendenza del Belgio. Le maggiori potenze europee, riunite a Londra, riconoscono l'esistenza del nuovo Stato, a cui impongono la forma di una monarchia costituzionale. La corona fu assunta così da Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Gotha, che dopo aver giurato fedeltà alla Costituzione il 21 luglio 1831 fu incoronato a Bruxelles primo re del Belgio.

Il giuramento di Leopoldo I.

Poco dopo l'incoronazione i Paesi Bassi invasero nuovamente il Belgio e re Leopoldo si rivolse alla Francia per ottenerne il supporto. Gli scontri proseguirono per diversi anni, sino a quando nel 1839 il riconoscimento internazionale del Regno del Belgio fu perfezionato dalle principali nazioni europee attribuendogli la condizione di territorio militarmente e diplomaticamente neutrale.
Intanto nel 1832, a testimonianza degli ottimi rapporti fra Belgio e Francia, Leopoldo aveva sposato Luisa Maria d'Orléans, la figlia di Luigi Filippo, il sovrano di Francia salito al potere a seguito della rivoluzione del 1830.

Il matrimonio tra Leopoldo I del Belgio e la principessa francese Luisa Maria.

L'esempio francese si era dunque rivelato determinante per l'indipendenza del Belgio e per l'ascesa del nuovo sovrano, il quale non poté fare nulla quando nel 1848 un'ulteriore rivolta in Francia costò il trono a Luigi Filippo sancendo la fine della monarchia e l'avvento della repubblica. Due anni più tardi Leopoldo perse la moglie, stroncata ancora in giovane età dalla tubercolosi.
Il primo re del Belgio si spense nel 1865 e fu sepolto vicino alla consorte nella chiesa di Nostra Signora di Laeken, nella cui cripta riposano tutti i suoi discendenti, sovrani di una piccolo regno cuore d'Europa e continuatori di una dinastia che ancora oggi rappresenta il Belgio.