Canto X

Farinata degli Uberti e Cavalcante de' Cavalcanti

Se per questo cieco
carcere vai per altezza d'ingegno,
mio figlio ov'è? e perché non è teco?

Oltrepassata la palude Stige nel Canto VIII ed entrati nella città di Dite nonostante l'impedimento dei diavoli, Dante e Virgilio si ritrovano nel sesto cerchio dell'Inferno, dove sono gli eretici ed epicurei.
Le anime di coloro i quali sostennero in vita dottrine contrarie a quella della Chiesa si trovano in sepolcri infuocati da cui i due poeti sentono provenire continui lamenti. Dante chiede allora alla sua guida di potersi avvicinare a quei sarcofagi aperti e incustoditi, in modo da incontrare qualche dannato. Virgilio ricorda che tutti quei sepolcri saranno chiusi eternamente a seguito del Giudizio universale.
Riconoscendo l'accento fiorentino di Dante, un'anima si sporge dal proprio sepolcro, "com'avesse l'inferno a gran dispitto". Si tratta del ghibellino Farinata degli Uberti, di cui il Poeta aveva già chiesto notizie a Ciacco nel Canto VI. Uomo d'armi di nobile famiglia vissuto nel Duecento, Farinata fu capo carismatico della fazione politicamente opposta a Dante, ricordando con fierezza di aver cacciato i guelfi per ben due volte, vale a dire nel 1248 e nel 1260 a Montaperti. Prontamente, il Poeta ribatte allora che in entrambi i casi i guelfi riuscirono a tornare dai luoghi d'esilio.

Ritratto di Farinata degli Uberti nel Ciclo degli uomini e delle donne illustri di Andrea del Castagno.

La diatriba politica è interrotta dall'apparizione, a fianco di Farinata, di un altro spirito, che con affetto paterno chiede dove sia suo figlio e perché non si trovi con Dante. Il pellegrino riconosce in lui Cavalcante de' Cavalcanti, padre dello stilnovista Guido Cavalcanti, amico di Dante durante la giovinezza. L'Alighieri ricorda di non essere stato scelto per meriti poetici, ma di compiere quello straordinario viaggio per volontà di qualcuno "cui Guido vostro ebbe a disdegno"
Questo verso, fra i più enigmatici del poema, lascia aperte due possibili interpretazioni attorno alle quali si dividono gli studiosi. La prima sarebbe quella che Guido Cavalcanti, essendo epicureo, non credendo dunque all'immortalità dell'anima, avrebbe disprezzato la fede cristiana; per la seconda, invece, sarebbe il non aver compreso fino in fondo l'amore di Dante per Beatrice a privare Guido della possibilità di trovarsi insieme all'amico nel viaggio ultraterreno. Durante la giovinezza, Guido, maggiormente pessimista in ambito amoroso, avrebbe infatti dissuaso Dante dal proprio desiderio nei riguardi della gentilissima, la quale è però motivo stesso del viaggio in quanto una delle tre donne benedette che permetterà al Poeta di ascendere, attraverso i cieli del Paradiso, sino a Dio.
Il parlare al passato dantesco preoccupa Cavalcante, il quale crede che il figlio sia morto: "Come? dicesti 'elli ebbe'? non viv'elli ancora? non fiere li occhi suoi lo dolce lume?". Senza che il Poeta abbia il tempo di rispondere, Cavalcante cade supino nella tomba, chiudendosi in un disperato dolore. Un ulteriore contrappasso per gli epicurei, negando la vita eterna dell'anima, è infatti quella dell'ignoranza del presente, con Cavalcante che rimarrà così per sempre nell'equivoco, ignaro del destino del figlio.
Nel frattempo l'altero Farinata, come se nulla fosse accaduto, riprende il tema politico lasciato in sospeso e annuncia al Poeta il suo imminente esilio. Dante gli ricorda allora le violenze esercitate dai ghibellini nella battaglia di Montaperti, ma Farinata ricorda che a lui, altre volte, si dovette la salvezza della città di Firenze.
Si notano qui più che mai le diverse psicologie delle due anime protagoniste, con Farinata, fiero e orgoglioso, che continua il proprio discorso quasi imperturbabile, contrapponendosi nettamente al più umano Cavalcante, sensibile ed inquieto nelle proprie reazioni.
Richiamato da Virgilio, Dante chiede velocemente a Farinata quali altri eminenti figure si trovino nel suo cerchio e il dannato risponde che sono un numero cospicuo, fra cui quella dell'imperatore Federico II di Svevia.