Platone

Platone con le sembianza di Leonardo da Vinci accanto ad Aristotele nel capolavoro Scuola di Atene di Raffaello Sanzio.

Se mai vogliamo vedere qualcosa nella sua purezza dobbiamo staccarci dal corpo e guardare con la sola anima le cose in sé medesime.

Ogni volta che si discute del bello, del vero, del Bene si ritorna a Platone, la cui più grande invenzione fu quella dell'anima, cioè quella parte di noi immortale, indipendente dal corpo, sede dei sentimenti.
Insieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele, Platone ha posto le basi del pensiero occidentale.

Fu uno dei primi a ritenere che esistesse qualcosa al di là del mondo sensibile, quello che percepiamo con i sensi, ovvero delle entità astratte che chiama Idee, le quali risiedono nell'Iperuranio, o mondo delle idee, una zona che, come dice il nome, è al di là del cielo. Il mondo delle idee è eterno, immutabile e trascendente; il mondo che conosciamo attraverso i sensi non è che, secondo il concetto di mimesi, un'imitazione di questo mondo superiore creata dal demiurgo, il creatore della materia.
Il mondo sensibile non è altro che una forma degradata del mondo ideale. Per questo nella concezione platonica l'arte, essendo una copia ulteriore del mondo sensibile, è qualcosa di negativo che allontana ulteriormente dal mondo delle idee.

Platone istituì ad Atene una scuola chiamata Accademia, non solo un centro di produzione del sapere, ma anche di formazione della nuova classe politica che avrebbe dovuto governare.
Il filosofo, nato ad Atene nel 427 a.C. da una famiglia di origine antica e nobile, si appassionò sin da giovane di politica, dedicandosi anche alla poesia e alla composizione di tragedie. A vent'anni, nel 407 a.C., l'incontro con Socrate cambiò per sempre la sua esistenza.

È probabile che quando Platone conobbe Socrate pensasse di poter acquisire da lui una particolare abilità oratoria che gli avrebbe permesso di fare strada in ambito politico; questa era infatti al tempo l'immagine di Socrate, alimentata per esempio dalla parodia che ne fece Aristofane nella commedia Le nuvole. Tuttavia Platone ricevette dal maestro una fondamentale formazione morale iniziando ad accostarsi per la prima volta alla filosofia.

A livello storico la città di Atene viveva in questi anni una vera e propria decadenza. Nel 404 a.C. si concludeva la guerra del Peloponneso che vide contrapposte Sparta e Atene. Platone partecipò con molta probabilità a tre spedizioni militari durante il conflitto.
A seguito della sconfitta di Atene si instaurò nella città l'oligarchia dei Trenta Tiranni, alla quale partecipò anche Crizia, zio di Platone. Il successivo ritorno di un governo democratico non cambiò però in meglio il sistema politico, tanto è vero che proprio ai democratici si devono l'ingiusta accusa nei confronti di Socrate di corruzione giovanile e la conseguente condanna a morte nel 399 a.C.
Fu questo episodio a segnare il definitivo allontanamento di Platone dalla politica per elevarsi alla filosofia.

Il dipinto

Il maggiore esponente del Neoclassicismo francese, Jacques-Louis David, ci mostra in questa sua opera del 1787 la scena della morte di Socrate, prendendo spunto proprio da Platone, in particolare dal Fedone, nel quale racconta dell'ultimo giorno di vita del maestro, trascorso a parlare con i suoi scolari dell'immortalità dell'anima. Nel dipinto viene raffigurato anche Platone, ai piedi del letto immerso nei suoi pensieri. Tuttavia Platone, all'epoca molto giovane, non era davvero presente nel momento dell'uccisione.
Socrate allunga la mano destra verso la coppa di cicuta che lo avvelenerà, mentre, rivolgendosi agli allievi, alza la mano sinistra al cielo, in un gesto che sembra essere ripreso da quello compiuto da Platone nella Scuola di Atene di Raffaello, in una sorta di continuità tra il pensiero del maestro e quello dell'allievo.


Con la morte di Socrate per Platone iniziarono una serie di viaggi che lo portarono a Megara, dove incontrò il filosofo Euclide, anch'egli discepolo di Socrate, poi a Siracusa e nell'Italia meridionale, cominciando a scrivere i primi Dialoghi.