Paul Signac

Ritratto di Paul Signac - Georges Seurat - 1890

Paul Signac, nato a Parigi nel 1863, è insieme a Georges Seurat uno dei principali artefici del Neoimpressionismo.
Figlio di commercianti, trascorse un'infanzia serena circondato dall'affetto della madre e del nonno. La famiglia si trasferì nel quartiere di Montmarte dove vi erano numerosi atelier d'artisti. Intrapresi gli studi di architettura, nel 1880 lasciò tutto scoprendo la propria vocazione pittorica dopo aver visitato una mostra di Claude Monet.
Le prime opere di Signac furono influenzate proprio dalla pittura impressionista. Nel 1884 fu decisivo l'incontro con Seurat, col quale si legò in amicizia, dando vita, insieme ad Odilon Redon, alla Société des artistes indépendants. Da questo momento il pittore adottò la nuova tecnica puntinista ideata da Seurat.
Strinse inoltre amicizia con Camille Pissarro, influenzato per un certo periodo della sua carriera dal Neoimpressionismo, che invitò Signac e Seurat all'ultima mostra degli Impressionisti nel 1886.
Dipingendo sulle rive della Senna, verso Asnières, incontrò Vincent Van Gogh, che andò a visitare anche quando fu internato all'ospedale psichiatrico di Arles.

Il cortile dell'ospedale di Arles - Vincent Van Gogh - 1889

Uno dei capolavori di Signac è Colazione, realizzato negli anni 1886-1887, che raffigura una scena familiare in cui, attorno ad un grande tavolo ovale, vi sono seduti un uomo anziano, il nonno del pittore, e una donna, la madre. L'altra donna, che si dirige verso la padrona di casa porgendole una lettera, è la cameriera. Le figure del dipinto appaiono statiche, come sospese nel tempo e prive di vita e di personalità. In sintonia con Seurat, a Signac non interessava infatti dar vita alla scena, bensì focalizzarsi sulla nuova tecnica e sugli effetti del colore.

L'artista fu sempre molto affascinato dalla natura, realizzando numerosi paesaggi, in accordo con il movimento impressionista. Le sue opere prevedevano uno studio preliminare en plein air e in seguito l'elaborazione in studio attraverso l'utilizzo della tecnica puntinista.
La morte improvvisa di Seurat scosse profondamente Signac, che decise di lasciare Parigi e di trasferirsi prima in Bretagna e poi a Saint-Tropez, continuando le ricerche dell'amico viaggiando e studiando molto.

Il porto di Saint-Tropez - 1899

Nel dipinto La boa rossa, datato 1895, si nota come l'autore dilati sempre di più le macchie di colore, creando in questo modo le premesse per il Fauvismo francese di Henri Matisse e l'Espressionismo tedesco, sebbene questi movimenti si focalizzassero maggiormente sull'emozione individuale.

Nel 1893 era stato pubblicato, esattamente trent'anni dopo la morte del suo autore, Le Journal di Eugène Delacroix. La lettura del testo spinse Signac alla scrittura, divenendo uno dei maggiori teorici di ciò che egli definì arte "cromoluminarista", realizzando nel 1899 il suo importante trattato Da Delacroix al Neoimpressionismo, opera che avvicinò anche il giovane Matisse al nuovo movimento.
Un anno prima Signac aveva anche dipinto un piccolo scorcio di Italia nel bellissimo dipinto Capo di Noli.
L'autore si spense a Parigi nel 1935.