Semonide
Semonide di Amorgo è stato, così come Archiloco e Ipponatte, un poeta giambico vissuto probabilmente nella seconda metà del VII secolo a.C.
Della sua biografia non si conosce quasi nulla, mentre a livello poetico gli furono assegnate sin dall'antichità due caratteristiche principali, quelle di pessimista e misogino.
In alcuni dei pochi frammenti conservati sottolinea infatti l'angoscia per l'imperfetta condizione umana, destinata all'ignoranza, alla sofferenza e ad un'esistenza breve che conduce inesorabilmente alla morte.
È stato conservato anche un brano piuttosto lungo, noto come "satira delle donne", in cui il poeta elenca vari tipi di figure femminili, assimilate ciascuna a un animale o a un elemento della natura, mettendone in evidenza i difetti. Infine afferma che le donne sono il massimo male che Zeus ha creato e menziona coloro che scesero nell'Ade per aver combattuto a causa di una donna, facendo evidentemente riferimento al poeta Omero ed in particolare a Elena e la guerra di Troia.