Arnold Schönberg

Arnold Schönberg è stato il teorico più importante della musica del XX secolo, fondatore della dodecafonia.
Il sistema dodecafonico è fondato sull'assenza di relazione e gerarchia tra i dodici suoni della scala cromatica e sul fatto che ognuno di essi può essere ripetuto solo dopo l'utilizzo degli altri undici, ovvero dopo l'esecuzione di una serie.
La dodecafonia è una tecnica di composizione che si distacca dalla musica tonale, cioè la musica organizzata attorno ad un suono centrale, chiamato "tonica", a cui convergono tutti i legami e le tensioni musicali. Questo nuovo linguaggio musicale rientra dunque nella musica atonale, cioè quella musica composta a partire dai primi anni del Novecento e legata alle avanguardie che non ha più un centro tonale. Essendo una musica sperimentale che prende le distanze dalla tradizione, può apparire meno bella all'ascolto e con minore armonia rispetto alla musica precedente, questo perché il suo scopo non è più l'intrattenimento del pubblico, bensì esprimere i sentimenti del nuovo secolo.

Schönberg nacque a Vienna nel 1874, una città molto importante a livello musicale che aveva visto in passato un autore come Ludwig van Beethoven e in seguito Johannes Brahms, Anton Bruckner e Gustav Mahler, al quale Schönberg fu legato in amicizia. Inoltre, durante la sua carriera di insegnante, Schönberg ebbe come allievi Alban Berg e Anton Webern, con cui formò la cosiddetta Scuola di Vienna. La città vide in questo periodo ben due fasi di ampliamento urbano, il formarsi di nuovi linguaggi artistici nel campo della pittura con Gustav Klimt ed Egon Schiele, infine la nascita della psicoanalisi grazie a Sigmund Freud.
La scoperta dell'esistenza dell'irrazionalità e di zone nascoste nel profondo della psiche, influenzò notevolmente l'arte, la letteratura e la musica. Si affermarono così movimenti come l'Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo e il Surrealismo.
Se nell'arte l'Espressionismo coincide con l'opera del francese Henri Matisse, capace di esaltare l'emotività dell'esistenza umana e di esprimere tensioni, stati d'animo e sentimenti attraverso l'uso di colori violenti, in ambito musicale coincide sostanzialmente proprio con la Scuola di Vienna. Gli espressionisti proposero sistemi musicali atonali che prendevano le distanze dalle leggi e dalle regole classiche, così come tutte le avanguardie in ogni campo volevano rompere i ponti col passato.

La formazione musicale di Schönberg fu irregolare e principalmente da autodidatta; la sua prima fase di produzione si inserisce nel panorama del tardo Romanticismo, influenzato da Brahms e, prima ancora, da una figura con cui ogni musicista doveva confrontarsi: Richard Wagner.
La composizione Kammersymphonie, conclusa nel luglio del 1906 quando viveva a Vienna, circondato dai suoi allievi, tra cui Berg e Webern, appartiene allo Schönberg ormai maturo. Il rapido evolversi del proprio stile si riversa nella musica che sembra tesa verso l'atonalità, a cui l'autore giungerà solo un anno dopo. Schönberg ritornò sulla partitura altre due volte per adattarla per grande orchestra. Berg ne fece una versione per due pianoforti e invece Webern una per quintetto.

Seguono la definitiva rottura con le convenzioni del sistema tonale e una serie ininterrotta di capolavori fino agli anni della Prima guerra mondiale, tra le pagine più significative ed emblematiche dell'espressionismo musicale, come il melodramma Pierrot Lunaire, datato 1912. Nella composizione l'artista rende appieno il senso di disperazione e di estraneità dell'uomo. Per la prima volta viene impiegato lo Sprechgesang, uno stile vocale in cui si fondono le caratteristiche proprie del parlato e del canto, così da avere l'effetto di una recitazione musicale, il "canto parlato" appunto. L'opera, una delle partiture più celebri di Schönberg, è un ciclo di ventun Lieder per canto e strumenti musicali in cui il protagonista, Pierrot, eroe malinconico e triste, si destreggia poeticamente esprimendo la propria interiorità. Il Lied, cioè canzone, è una poesia messa in musica, una composizione per voce solista e pianoforte che ottenne un grande successo durante il Romanticismo con autori come Franz Schubert e Robert Schumann.
La musica è ispirata alle poesie dello scrittore simbolista belga Albert Giraud, tradotte in tedesco dal poeta Otto Erich Hartleben.
Divisa in tre parti costituite da sette brani, nei primi sette il protagonista si presenta come poeta della sofferenza e canta alla luna che gli ricorda immagini macabre e assurde. Nella seconda parte l'atmosfera è angosciosa, con Pierrot che si immagina assassino e sadico. Infine nella terza parte l'opera si fa sentimentale con l'abbandono da parte del protagonista alla nostalgia e a quei sentimenti propri del clown, oggetto sia di scherno che di commozione. La figura di Pierrot rappresentò per Schönberg tutta la disperazione umana di non poter cambiare il corso degli eventi, con il conseguente rifugio nella solitudine. Il protagonista manifesta la nostalgia di casa e del passato che non potrà più tornare. Le immagini da incubo e i comportamenti estremi delle prime due parti rendono infatti impossibile qualsiasi ritorno alle origini. La casa è ora irrecuperabile, così come il passato. Egli non può più ritornarvi e non lo può nemmeno l'ascoltatore. Perché Pierrot è lo specchio dell'anima di ognuno di noi, sebbene sia uno specchio deformante e portato all'estremo, ma forse proprio per questo in grado per un istante di rivelarci la piena conoscenza di noi stessi.

Pierrot - Pablo Picasso - 1918

Questa figura sembra essere il presagio dell'esistenza di Schönberg, costretto a lasciare Vienna per la generale ostilità del pubblico, nonostante l'affetto dei suoi allievi, e a trasferirsi definitivamente a Berlino da dove, nel 1933, per l'avvento del nazismo, fu costretto a fuggire per stabilirsi negli Stati Uniti, senza più fare ritorno, spegnendosi a Los Angeles nel 1951.
Pierrot Lunaire, nonostante l'iniziale sgomento da parte del pubblico, ebbe un grande successo e fu amata da compositori tanto diversi tra loro come Webern, Igor Stravinskij e Maurice Ravel.